Malibu Tennis Club — Poster in cornice standard

di Rosi Feist

Prezzo incl. tasse, escl. spedizione

Malibu Tennis Club

Rosi FeistPoster in cornice standard
da € 21,99 spese di spedizione escluse

Stampato su ordinazione in Europa

Pronto per la spedizione tra 4 -5 giorni lavorativi!
Spedizioni affidabili & facili resi

DETTAGLI QUALITATIVI

Stampa artistica di qualità da galleria in cornice di plastica. Le nostre cornici di plastica hanno una finitura lucida. Ogni cornice è dotata di vetro acrilico e degli appositi ganci per appenderla. Per proteggere il vetro acrilico durante la spedizione, ogni lato della cornice è rivestito da una pellicola di plastica facilmente rimovibile. Si prega di notare che la cornice e il poster sono imballati separatamente e devono essere assemblati.

Le stampe d'arte JUNIQE sono realizzate con carta proveniente da foreste certificate FSC e da stock dell'industria del legno già esistenti, il che significa che non vengono abbattuti nuovi alberi per produrre le nostre stampe.

La maggior parte delle nostre stampe e dei nostri poster sono realizzati su ordinazione, e tutta la produzione è progettata per ridurre al minimo gli scarti di produzione. Tutte le stampe e i poster sono realizzati nell'Unione Europea. Lavoriamo a stretto contatto con i nostri produttori su ogni ordine, per garantire sempre la massima qualità.

Informazioni sull'artista

Rosi Feist

I love the trivial. I could find inspiration for my next motif in a garden chair or a rubbish bin.

Rosi Feist

Ruler, paper, scissors—Rosi Feist aka Thomas Müller doesn’t need much more for his handmade paper collages. The freelance designer and photographer currently lives in Berlin, where he also runs the travel blog “Urban Tenting” together with his wife. Many of his motifs are inspired by trips to the USA—abandoned motels, desert cacti, secluded service stations and trivial objects are thrust into the spotlight through vivid colours. The result is a collection of minimalist pop art which reflects a nostalgic banality of everyday life, reducing the USA to a semantic, synecdochical Americana of barren topographies and consumerist signs.